allarme obesità in italia

Salute: è allarme obesità anche in Italia

Allarme obesità: due parole che spesso associamo agli Stati Uniti e a quei servizi di costume sul sempre eterno successo dei fast food americani. Eppure stavolta è diverso, perché stiamo parlando proprio dell’Italia.

Nel nostro Paese sono 100mila i nuovi obesi ogni anno, ai quali si aggiungono i 200mila (sempre annui) soggetti sovrappeso, per un totale che ormai sfiora i 27 milioni. 27 milioni di italiani che vanno oltre il loro peso forma, toccando anche picchi molto elevati.

allarme obesità in italiaNumeri che sorprendono, in primo luogo perché si tratta in un certo senso di una novità assoluta per l’Italia, patria della cucina mediterranea e del mangiare sano; ma anche perché questi dati sono in netto contrasto con quelli che ci parlano invece di un netto aumento delle pratiche salutiste.

In parole povere, gli italiani fanno più attività fisica, fumano di meno, ma ingrassano comunque. Un mistero? Neanche tanto, le spiegazioni ci sono.

È una recente indagine dell’Istat a dimostrare che nel Bel Paese si fuma di meno. Negli ultimi quindici anni la percentuale dei fumatori è infatti scesa dal 23% al 19,6%, un dato sicuramente positivo al quale va ad aggiungersi quello, altrettanto rassicurante, che vede sempre più nostri concittadini fare attività fisica, dalla palestra, al semplice moto fuori casa.

Ma allora perché sale anche la percentuale delle persone sovrappeso e obese? I motivi di questo apparente paradosso sono principalmente due. In primo luogo, bisogna notare come, in molti casi, l’inizio di una dieta o di una nuova attività fisica, o magari il diminuito consumo di sigarette, siano proprio una risposta ad un aumento improvviso del peso. Ecco spiegato il rapporto tra i due dati: la gente fa più moto per dimagrire e purtroppo non sempre si raggiunge lo scopo.

In secondo luogo, dobbiamo fare chiarezza su un punto dolente: i dati si riferiscono molto spesso ad una fascia d’età molto bassa. I “nuovi obesi” italiani sono soprattutto bambini, per i quali non si applicano i positivi risultati dei sondaggi sul moto e sul fumo. Quello dell’obesità si dimostra quindi essere un problema dei più giovani che non riescono a dire di no alle troppe merendine confezionate, ai mille sapori del fast food e, in generale, ad un’alimentazione disequilibrata.

Un problema che andrebbe risolto in famiglia e a scuola, con la giusta informazione e i corretti insegnamenti dei più grandi, che spesso si tengono in forma ma si dimenticano della salute dei loro figli.

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