Stromboli, ecco chi era l’escursionista che ha perso la vita: 70 persone evacuate nella notte

Ecco chi era l’escursionista 35enne trovato cadavere dai soccorritori dopo l’esplosione dello Stromboli che ha seminato il panico tra i turisti

Si chiamava Massimo Imbesi, 35enne originario di Pace del Mela, l’escursionista sorpreso dalla violenta eruzione dello Stromboli che mercoledì scorso ha perso la gita. I soccorritori ne avevano individuato quasi subito, non appena era scattato l’allarme. Ferito il suo amico brasiliano che per fortuna non corre pericolo di vita.

C’è ancora paura tra la popolazione perchè si teme il ripetersi di un’onda anomala come accadde nel 2002 sul basso Tirreno dopo un’eruzione molto simile a quella verificatasi mercoledì 3 luglio. Molta gente sta cercando riparo nella Chiesa dell’Isola che si trova ben distante dal mare. Paura anche a Ginostra dove molte persone, impaurite dal lancio di lapilli, si sono gettate in mare per mettersi al riparo dalla furia del vulcano. In molti hanno abbandonato, o stanno cercando di abbandonare l’Isola in queste ore, per nulla rassicurati dagli ultimi comunicato emessi dalla Protezione Civile.

Settanta persone sono state fatte evacuare da Ginostra perchè hanno ritenuto di non dover trascorrere la notte sull’Isola temendo che la furia del vulcano possa scatenarsi nuovamente. Il forte boato che ha preceduto l’esplosione del cratere ha seminato il panico tra i turisti che hanno assistito attoniti all’altissima colonna di fumo e alle due colate che si sono poi generate. La coltre di fumo lunga 2 km e il conseguente lancio di lapilli e materiale incandescente hanno indotto molti turisti a cercare rifugio in acqua.