Accessibilità: le risposte delle aziende al variare degli standard

L’obiettivo principale dell’accessibilità dei siti web è offrire lo stesso tipo di esperienza a tutti gli utenti. Questo è lo scopo che tutte le aziende dotate di un sito web dovrebbero raggiungere, ma om’è possibile che ciò accada? Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG), sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C), servono come base universale su cui costruire la strategia web di qualsiasi azienda, grande o piccola che sia.

Nonostante tali linee guida non siano ancora obbligatorie, esistono leggi relative all’accessibilità che variano da un Paese all’altro. La loro violazione può comportare severe conseguenze legali o pecuniarie; è pertanto fondamentale attenersi scrupolosamente ad esse nella progettazione e realizzazione di un sito e assicurarsi che esso sia conforme agli standard di accessibilità stabiliti sia nel proprio Paese che nel resto del mondo.

I primi elementi da conoscere sono la normativa vigente in materia nel Paese in cui si vuole promuovere l’azienda nel Web e il mercato target per il quale occorre trovare il modo migliore di ottimizzare questo essenziale requisito. Ovviamente, nel caso di un’azienda internazionale le cose si complicano: gli standard possono variare notevolmente e i diversi Paesi possono porre l’attenzione su elementi diversi.

In tal caso, dunque, il primo passo è garantire che il sito web sia conforme in primo luogo alle linee guida WCAG, universalmente riconosciute in tutto il mondo. Questo vale sia per la versione desktop che per la versione mobile, modalità ormai estremamente comune per consultare un sito. Successivamente, occorre condurre una ricerca approfondita per verificare quali siano gli standard in vigore nel Paese o nei Paesi nel cui mercato si intende entrare e adeguare il sito di conseguenza. Si tratta di un lavoro lungo e complesso, ma è anche l’unico modo per garantire la maggior visibilità possibile e, di conseguenza, u ritorno economico.