Una interessante ricerca ha studiato a fondo i meccanismi che hanno portato al Big Bang e alla conseguente nascita dell’universo
Un articolo interessante pubblicato su Science Magazine, è stato dedicato ai meccanismi che potrebbero aver causato il big bang e la nascita dell’universo tra congetture e certezze. Lo spunto dell’articolo nasce da un esperimento del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della UCF che ha cercato di riprodurre i meccanismi attraverso i quali è nato l’universo dopo l’esplosione.
Si sono studiati a fondo i meccanismi che hanno portato quella reazione violenta che ha creato una supernova. I ricercatori hanno scoperto i criteri per la creazione di un’esplosione di tipo Big Bang durante gli studi sui metodi per la propulsione a getto ipersonico. “Esploriamo queste reazioni supersoniche per la propulsione e, di conseguenza, ci siamo imbattuti in questo meccanismo che sembrava molto interessante“, ha dichiarato l’autore principale dello studio, Kareem Ahmed. “Quando abbiamo iniziato a scavare più a fondo, ci siamo resi conto che questo è correlabile a qualcosa di così profondo come l’origine dell’universo.”
E’ stata creata una giusta quantità di turbolenza mescolata poi a una fiamma non confinata fino a quando non diventa auto-perpetuante, a quel punto la fiamma inizia a bruciare l’energia ingerita portando a un’esplosione di supernova ipersonica di Mach 5. La scoperta è stata fatta utilizzando un esclusivo tubo di scossa turbolento che ha permesso di creare e analizzare esplosioni in un ambiente contenuto. Laser e videocamere ad altissima velocità sono stati utilizzati per misurare le esplosioni e aiutare a indicare quali fattori erano necessari per raggiungere il punto in cui una fiamma diventa una reazione ipersonica e violenta.
Gli autori della ricerca
L’autore principale della ricerca è il dottor Kareem Ahmed, mentre i co-autori dello studio sono stati Alexei Y. Poludnenko, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università del Connecticut e autore principale dello studio; Jessica Chambers, dottoranda presso il dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale della UCF; Vadim N. Gamezo, con il laboratorio di ricerca navale; e Brian D. Taylor, con l’Air Force Research Laboratory. La ricerca è stata sostenuta con finanziamenti dell’Ufficio dell’aeronautica della ricerca scientifica.
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