Il consueto aggiornamento quotidiano da parte della Protezione Civile circa l’emergenza coronavirus in Italia, ci ha riportato ancora una volta una situazione di sostanziale stabilità, compatibile con quello che era il quadro dei giorni precedenti. I numeri circa i nuovi contagi e i nuovi decessi sono altalenanti, e non troppo dissimili da quelli registrati nell’ultima settimana. Si segnalano infatti 3493 malati in più da covid-19, e altre 575 vittime nelle ultime 24 ore. La buona notizia è invece da ritrovare nel costante calo degli accessi alle terapie intensive: ad oggi sono 2812 i ricoverati in condizioni critiche, ben 124 in meno rispetto a ieri. Confortante anche la statistica dei guariti, oltre 2500 in un solo giorno: mai così tanti dall’inizio della pandemia.
In Italia si inizia dunque a parlare di una riapertura a partire dal prossimo 4 maggio, con una fase due per macroaree nella penisola. Altre nazioni europee invece sono ancora nell’occhio del ciclone: il Belgio rimane il paese al mondo con il peggior rapporto di decessi per milione di abitanti (ben 445, contro i 419 della Spagna e i 376 dell’Italia). In Francia e Regno Unito si registrano ancora picchi di almeno 700-800 morti al giorno. Ancora gravissima la situazione negli Stati Uniti, dove quotidianamente vengono ufficializzati tra i 2500 e i 3000 decessi per coronavirus. Ad oggi gli USA hanno perso più di 37.000 vite su 700.000 contagi ufficiali. L’epicentro dell’epidemia è localizzato nello stato di New York, che ha più di 226.000 contagi e ha superato le 17.000 morti.
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