Coronavirus, chiude tutto: e anche lo sport rischia

Oramai è necessario prendere atto della situazione, fattasi giorno dopo giorno sempre più preoccupante. Dopo la Cina, l’ Italia è il paese al mondo maggiormente colpito dell’epidemia del coronavirus. L’allarme è divenuto rosso solamente nello scorso weekend, allorché era ormai divenuto chiaro che controllare l’allargamento dei contagi era divenuta un’impresa titanica, quasi impossibile. Misure molto restringenti sono state necessarie per contenere il coronavirus, in modo da allentare un minimo la pressione che sta rischiando di stritolare il sistema sanitario del Belpaese. In Lombardia sono arrivati gli accorgimenti più duri, con la “chiusura” dell’intera regione e la sospensione di numerose attività.

A questo proposito, fra i tanti punti del Governo c’è anche la chiusura di scuole, musei, teatri, cinema. È stato inoltre vietato di effettuare celebrazioni di matrimoni e addirittura di funerali, anche in forma privata. E, chiaramente, dopo numerose polemiche, anche lo sport ne ha risentito. Gli stadi sono stati chiusi al pubblico, tanto che i recuperi della ventiseiesima giornata del campionato di Serie A sono stati disputati in un clima surreale, senza tifosi. E mentre il mondo del basket ha ufficialmente deciso di fermarsi, rimane ancora in bilico la situazione del calcio. Il pallone in Italia smuove numerosi interessi, ragion per cui fino a questo momento si è cercato di portarlo comunque avanti per quanto possibile. Tuttavia, adesso l’ Italia pare essere arrivata al limite, con il coronavirus che potrebbe fermare tutto il mondo dello sport. Nuovi aggiornamenti sono previsti per le prossime ore.