Nel giorno successivo alla Festa della Liberazione, l’ Italia inizia finalmente a registrare una delle notizie più attese da diverse settimane a questa parte: il calo, netto e significativo, dei decessi da coronavirus. Nelle ultime 24 ore, infatti, la Protezione Civile ha registrato altre 260 vittime a causa del coronavirus. Si tratta di un numero comunque drammatico, ma di gran lunga il più basso dallo scorso 15 marzo. Per poter iniziare a sorridere bisognerà attendere che la statistica trovi continuità, e che continui a subire ulteriori cali da qui ai prossimi giorni. Ma si tratta di una innegabile evoluzione del trend già esaminato di recente.
Anche i nuovi contagi da coronavirus sembrano in diminuzione: nelle ultime 24 ore i malati sono aumentati di 2324 unità. C’è quindi un lieve aumento dei casi attivi, dovuto anche ad una flessione della statistica sui guariti (+1808). Fasi di assestamento comunque normali, e che dovrebbero segnare il preludio del calo nella curva pandemica. Destano tuttavia delle preoccupazioni la Lombardia e il Piemonte, e in particolar modo la città metropolitana di Milano: lì i casi infatti continuano ad essere in modesto aumento, ragion per cui è possibile che tali regioni, pur con l’inizio ormai imminente della Fase 2, decidano di adottare ulteriori restrizioni.
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