Il consueto aggiornamento pomeridiano della Protezione Civile circa l’emergenza del coronavirus in Italia fornisce dei dati interessanti, che per il terzo giorno consecutivo vede diminuire il numero dei contagi: sono 3612 i nuovi infetti, contro i 3780 del giorno prima e i 3957 dell’altro ieri. Una statistica che certamente permette di tirare un sospiro di sollievo, ma che, sfortunatamente, vede una nuova impennata di vittime: in sole 24 ore sono altri 743 i decessi, il secondo numero più alto registrato per una singola giornata.
Si tratta di cifre che, sfortunatamente, sono compatibili a quelle che stanno emergendo anche nel resto del mondo. Se, infatti, in Cina finalmente la situazione sembra stia rientrando, in Europa e negli Stati Uniti la realtà è drammatica. Fin dal primo caso ufficiale di coronavirus, al momento nel pianeta i contagi sono più di 400.000, con oltre 18.000 decessi (6820 dei quali solo in Italia).
Preoccupa la pandemia in Spagna e in America: nella penisola iberica, i contagi sono già 40.000, i decessi totali 2800. Gli ospedali, soprattutto a Madrid, sono al collasso. Negli USA si registra la crescita più veloce, com’era lecito attendersi fin dalle prime analisi: son già 50.000 i contagi, con 622 vittime fin qui accertate. Intanto in India scatta il lockdown totale.
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