Terremoti

Gli animali possono prevedere i terremoti: i comportamenti che precedono un sisma

Ecco perchè gli animali possono prevedere i terremoti e come individuare il comportamento anomalo che precede l’evento sismico

Gli animali possono prevedere i terremoti ? Stando ad alcune ricerche scientifiche parrebbe proprio di si. A tal proposito è interessante uno degli studi condotti da Giorgio Matteucig dell’Università di Napoli che decise di monitorare il comportamento degli animali subito dopo la scossa che colpì l’Irpinia nel novembre del 1980 facendo scoperte sensazionali. Installò degli strumenti presso il Giardino Zoologico al fine di controllare in modo dettagliato la correlazione tra l’attività sismica e il comportamento della fauna presente, scoprendo l’esistenza di quel “sesto senso” che consente agli animali di prevedere fino a 7-10 gg e in determinati casi anche mesi prima, il verificarsi di un terremoto.

Mappa rischio sismico in Italia

I nostri amici a 4 zampe, sono in grado di percepire con largo anticipo, prima del verificarsi dell’evento, le emissioni di campi elettromagnetici a basse frequenze ma anche e alterazioni chimiche delle falde acquifere e dei terreni prossimi alle zone dove poi si verificano le fratture che originano il terremoto. Sono anche in grado di percepire lo sprigionamento di gas radon che solitamente precede la scossa.

Percepiscono in anticipo il verificarsi di un sisma anche attraverso quei fenomeni luminosi apprezzabili in cielo che precedono l’evento. Gli animali possono prevedere i terremoti e possono, dunque, anche comunicarcelo attraverso il loro comportamento. Gli spostamenti di massa degli uccelli, l’irrequietudine, l’abbandono improvviso di nidi, sono comportamenti che possono indicare irrequietudine e disorientamento da parte degli animali. I comportamenti anomali riguardano molte specie tra le quali, cani, gatti, maiali, uccelli selvatici, topi, serpenti, millepiedi, ovini e bovini.

Terremoti in tempo reale, gli aggiornamenti

Il comportamento dei cani prima del terremoto dell’Aquila

Ad esempio, nel caso del terremoto che ha colpito l’Aquila il 6 aprile 2009 (Mag. 6.3), la popolazione del luogo ha testimoniato l’irrequietezza dei cani che hanno abbaiato e ululato di continuo poco prima del verificarsi dell’evento.
Gli animali dunque possono aiutarci a prevedere i terremoti. Se notate un comportamento anomalo e irrequieto del vostro amico a quattro zampe, il consiglio è quello di recarvi al più presto in un luogo sicuro.

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Redazione Meteo-Net

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