I meteorologi lanciano l’allarme: l’ondata di caldo europea sarà potenzialmente devastante

L’ondata di calore che investirà l’Europa Centrale potrebbe causare un numero di vittime ancora più elevato rispetto al 2003

Un’intensa ondata di calore è destinata a sferzare l’Europa nei prossimi giorni e potrebbe toccare livelli record dagli esiti imprevedibili. Si prevede che l’ondata di calore raggiungerà il picco tra mercoledì e venerdì, quando dalla Spagna alla Polonia si potrebbero toccare e superare anche i 40°. Alcune località potrebbero essere ancora più calde, soprattutto nelle città in cui l’effetto combinato tra asfalto e cemento farà crescere le temperature.

Nel 2003 l’ondata di caldo record provocò 70.000 morti. Si stima che l’estate calda dell’anno scorso in Germania abbia causato almeno 1.000 decessi. È probabile che le temperature più alte si verifichino nell’Europa continentale e centrale dell’Europa. In determinate località di Spagna e Francia si dovrebbero raggiungere e superare i 40° per tre giorni consecutivi, dal mercoledì al venerdì.

In un tweet virale, Silvia Laplana, una meteorologa in Spagna, ha scritto “El infierno”, che si traduce in un inferno, “sta arrivando”. Nella capitale, Madrid, per la giornata di venerdì si raggiungeranno anche i 42°. Mika Rantanen, un meteorologo in Finlandia ha illustrato il proprio modello computerizzato che avrebbe evidenziato la bomba di calore inedita per il mese di giugno per la Francia.

A rischio anziani e senzatetto

Le ondate di caldo della prima estate possono essere particolarmente letali, poiché le persone non hanno ancora avuto il tempo di acclimatarsi alle temperature più alte. Gli anziani, i senzatetto e quelli senza aria condizionata sono più sensibili alle malattie legate al calore. A Parigi, da mercoledì a venerdì, sono attese temperature record. La combinazione di calore e umidità potrebbe anche condizionare lo svolgimento della Coppa del Mondo femminile quando gli Stati Uniti affronteranno la Francia, anche se il match si giocherà alle 21 ora locale.