Anche se spesso ci porta via molto tempo, un nuovo studio suggerisce che la pubblicazione di post su Facebook può fornire notizie sul nostro stato di salute. In particolare, il linguaggio usato nei post di Facebook potrebbe essere utile nella previsione di malattie e disturbi della salute mentale, secondo una ricerca di Penn Medicine e Stony Brook University. Lo studio, pubblicato qualche giorno fa sulla rivista PLOS ONE, ha rivelato che i messaggi dei social media potrebbero essere monitorati come sintomi fisici.
I ricercatori hanno scoperto che l’uso delle parole “bere” e “bottiglia” indicavano abuso di alcol. Lo studio ha inoltre rilevato che le persone che più spesso citano “Dio” e “pregare” hanno 15 volte più probabilità di avere il diabete rispetto agli altri.
Per alcune condizioni mediche, le previsioni basate sui post di Facebook erano “significativamente più accurate” rispetto a quelle dei soli dati demografici. Tuttavia, le informazioni demografiche integrate con i post su Facebook hanno fornito previsioni più accurate rispetto ai soli post.
“Poiché spesso i post dei social media post riguardano scelte, esperienze di vita o sensazioni delle persone, queste informazioni potrebbero fornire ulteriori informazioni sulla gestione e sull’aggravamento della malattia”, ha dichiarato il Dr. Raina Merchant, direttore del Penn Medicine’s Center for Digital Health e professore associato di medicina d’emergenza, nonché autore principale della ricerca.
i ricercatori hanno utilizzato una tecnica di raccolta dati automatizzata e analizzato l’intero storico dei post pubblicati su Facebook post da circa 1.000 pazienti che hanno accettato di collegare i dati dei referti medici elettronici ai loro profili. Lo studio ha analizzato separatamente il linguaggio dei post di Facebook e i dati demografici, quindi ha combinato i due set di dati.