Una esplosione avvenuta a Nyonoska, in Russia, potrebbe aver causato l’immissione nell’aria di radiazioni nucleari
L’8 agosto attorno alle ore 18 i sensori sismici e acustici in Svezia, Finlandia e Norvegia hanno rilevato un’esplosione. I sensori sono gestiti dall’Organizzazione globale del trattato sul divieto di test nucleari e lunedì il gruppo che controlla il globo per test nucleari proibiti ha affermato che quattro stazioni hanno identificato un evento “coincidente” con un’esplosione a Nyonoksa, in Russia.
L’organizzazione non ha condiviso dati sulla dimensione e la natura dell’esplosione. Ancora si conosce poco su ciò che è accaduto alla frontiera settentrionale della Russia la scorsa settimana, ma pare certo che non si sia trattato di una detonazione di un’arma nucleare. Ma ciò non rende meno preoccupante l’incidente di Nyonoksa.
Sulla scia dell’esplosione, il governo della città di Severodvinsk – un’importante città di costruzione navale militare che si trova a 40 chilometri dall’esplosione – ha detto che i monitor locali hanno rilevato un breve picco nei livelli di radiazione. I militari si sono affrettati a negare, affermando che nessun materiale dannoso è stato rilasciato nell’aria. Secondo quanto riferito, le farmacie di Severodvinsk hanno assistito a una corsa alle compresse di iodio.
Le prime confuse notizie provenienti dalla stampa russa
Una dichiarazione rilasciata domenica dall’autorità norvegese per le radiazioni e la sicurezza nucleare, un’attrezzatura che trascorre molto del suo tempo in guardia dai segreti russi non divulgati, ha affermato che le stazioni di monitoraggio norvegesi non hanno riscontrato un tale aumento. Né stazioni europee o russe a cui l’agenzia ha accesso.
Le prime notizie sulla stampa russa erano confuse e contraddittorie e potrebbero essere state manipolate. Inizialmente, la posizione precisa dell’esplosione non era chiara. Non si sa se l’esplosione è avvenuta in mare, come riportato dall’agenzia di stampa Tass o presso la gamma di test missilistici della Marina russa a Nyonoksa. Il forte sospetto è che le autorità militare russa stia nascondendo la verità.
Alcuni video mostrano il trasporto di feriti a Mosca
L’8 agosto sono emersi video non confermati che mostrano il personale medico che risponde all’incidente in abiti ignifughi sui social media, così come i video che mostrano ambulanze schermate con teloni di plastica che trasportano i feriti in un ospedale di Mosca per curare le radiazioni. Il mondo occidentale è in apprensione e sta chiedendo spiegazioni in merito.
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