Il testo integrale del comunicato dell’Ingv sull’eruzione dello Stromboli, avvenuta in data 3 luglio 2019 e l’attuale situazione sull’area sommitale
Dopo i tragici eventi che si sono verificati sullo Stromboli con l’improvvisa eruzione avvenuta mercoledì 3 luglio, l’INGV ha emesso un nuovo aggiornamento. Ecco il testo integrale del comunicato pubblicato sul proprio sito.
“A partire dalle ore 14:46:00 UTC (tutti i tempi riportati sono UTC), si è verificata una sequenza parossistica che ha interessato la terrazza craterica dello Stromboli. L’inizio del fenomeno è stato preceduto da un’intensificazione dell’attività stromboliana a carico di una bocca eruttiva attiva nell’area centro-meridionale (S2) e due nell’area settentrionale (N1 e N2) e dell’attività di spattering a due bocche situate nell’area centro-meridionale (S1 e C). Alle ore 13:59:00 un’esplosione dall’area centro-meridionale genera anche un trabocco lavico che si riversa nella parte alta della Sciara del Fuoco. Dalle 14:43:10, inizia il trabocco lavico da tutte le bocche attive all’interno della terrazza craterica; in particolare alle 14:43:10 dalla bocca C, alle 14:44:20 UTC dalle due bocche N1 e N2, alle 14:45:00 inizia il trabocco dalla bocca S2. Alle 14:45:50 UTC si registra un’esplosione più intensa dalla bocca N1 con trabocco lavico. Alle 14:46:00 ha inizio la fase parossistica dall’area craterica centro-meridionale, a cui seguono due lateral blast rispettivamente alle 14:46:10 e 14:46:20, presumibilmente dall’area centro-meridionale della terrazza craterica. Alle 14:46:40, si registra l’esplosione parossistica principale che coinvolge tutta la terrazza craterica. Questa alimenta un trabocco lavico che si mette in posto sulla Sciara del Fuoco, il cui fronte brecciandosi genera il rotolamento di blocchi incandescenti che raggiungono la linea di costa. Personale INGV in campo ha osservato una colonna eruttiva che si è innalzata fino a circa 4 km al disopra della area sommitale. I prodotti generati dal parossisma e dal collasso della colonna eruttiva principale e dei due lateral blast sono ricaduti lungo i fianchi del vulcano, generando almeno due flussi piroclastici ad alta turbolenza, che si sono messi in posto lungo la Sciara del Fuoco riservandosi in mare. Alle 14:59:40, si registrava la ripresa dell’attività stromboliana, con esplosioni più intense rispetto a quelle ordinariamente osservate, e il raffreddamento dei prodotti di ricaduta. Rimaneva attivo il trabocco lavico che formava almeno due flussi lavici. In data odierna, si registra attività di spattering dall’area centro-meridionale ed un trabocco lavico attivo che genera quattro flussi attivi che si propagano nel settore meridionale della Sciara del Fuoco raggiungendo la linea di costa”.
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