Oggigiorno internet è diventato uno strumento pressoché imprescindibile per gran parte delle nostre attività, da quelle lavorative a quelle legate più strettamente all’intrattenimento. D’altronde, ogni azienda che si rispetti abbisogna di una propria connessione per mantenere meglio i contatti e per comunicare con i clienti, e luoghi virtuali come i social network comprendono oramai una grossa fetta della popolazione planetaria. Tuttavia, benché i paesi più sviluppati in questo senso siano privilegiati (si pensi ad esempio alla nostra Italia, mercato peraltro floridissimo anche per gli smartphone), altri invece accusano una copertura molto scarsa. La soluzione? Naturalmente, allargare la copertura. E, per farlo, è necessario lanciare ulteriori satelliti nello spazio.
È quel che è successo pochi giorni fa, allorché altri 60 satelliti Starlink di SpaceX hanno preso il volo, raggiungendo il cielo oltre la forza gravitazionale del nostro pianeta. Il lancio peraltro ha subito un piccolo ritardo rispetto alla data inizialmente prevista, a causa di alcune condizioni climatiche poco favorevoli. Alla fine, però, tutto è andato per il meglio, e adesso i satelliti in orbita sono già 240. Soddisfatto Elon Musk, che però garantisce che la situazione è ancora soltanto agli inizi: entro qualche anno, la quantità diverrà una sorta di gigantesca costellazione, per un totale che vanterà diverse migliaia di unità. In questo modo, sarà possibile garantire una copertura internet anche nei luoghi più remoti della Terra.