Proprio da pochi giorni abbiamo finalmente dato inizio anche a questo nuovo anno, e per molti è divenuta anche l’occasione ideale per capire com’è cambiata l’umanità nel corso del recente ventennio. Sembrava ieri, in effetti, che con l’avvento del 2000 ci apprestavamo a vivere un momento epocale, abbracciando il nuovo millennio. A vent’anni di distanza da allora, è indubbio che ciò che maggiormente ha stravolto la nostra vita, nel bene ma in alcuni casi anche nel male, sia stato l’avvento di internet. Navigare sulla rete, ad oggi sempre più veloce e disponibile anche sui dispositivi mobile, ha senz’altro cambiato tutto.
Forse anche per questo, in una situazione di benessere che potrebbe essere la classica quiete prima della tempesta (specialmente se si pensano agli avvenimenti e ai conflitti che stanno funestando il pianeta), alcuni hanno pensato alla necessità di svicolarsi, e di testare nuove idee. E così, come un fulmine a ciel sereno è giunta la notizia secondo la quale la Russia, ben presto, potrebbe godere di una propria rete internet indipendente. Il nome della rete dovrebbe essere RuNet, e permetterà ai russi di avere una navigazione ad internet anche nel caso in cui il paese dovesse subire un attacco cybernetico, o se per altri motivi fosse costretto a sganciarsi dalle reti mondiali.
Pur se il presidente russo Vladimir Putin ha spiegato che l’invenzione di RuNet mira a scopi esclusivamente precauzionali, è difficile non vedere i lati negativi della faccenda. Secondo alcuni, infatti, la Russia rischia di fare la fine della Cina, con una infrastruttura vessata dalla censura e in cui la libertà individuale di ogni residente venga estremamente ridotta.
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