Le Frane sono diventate ormai una piaga che sta martoriando il territorio italiano, ecco i dati drammatici diffusi dal SNPA
Le frane stanno diventando una vera e propria piaga ‘naturale’ che sta martoriando il territorio italiano. Secondo una stima diffusa nel nuovo ‘Rapporto Ambiente’ del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, ogni secondo che passa l’Italia perde 2 metri quadrati di suolo che equivale a circa 14 ettari al giorno. Si stima che quasi l’8 percento del territorio nazionale sia stato coinvolto da frane negli ultimi 900 anni per un totale di 23.700 chilometri quadrati.
Si tratta di una perdita di suolo di 14 ettari al giorno a carattere irreversibile. Un dato allarmante che rimane comunque più confortante rispetto a quello registrato nei primi anni del duemila. Ad inizio di secolo ben 8 metri quadrati ogni secondo, cioè 56 ettari al giorno, venivano distrutti irrimediabilmente da frane e smottamenti mentre tra il 2016 e il 2017 il cemento ha distrutto circa 5.200 ettari.
Le riduzioni, secondo la tesi degli esperti, non sono da attribuire a politiche più attente alle esigenze ambientali ma solo alla crisi che ha frenato l’edilizia. In caso di ripresa economica, l’erosione del suolo continuerà senza tregua tornando ai ritmi vertiginosi degli anni passati. Un dato drammatico soprattutto evidenziato dalle stime sul numero di frane avvenute nel nostro paese negli ultimi 900 anni, in cui si sono avute ben 620 mila casi che hanno distrutto il 7,9% del territorio.
Gli eventi franosi più rilevanti sono dovuti a scivolamenti rotazionali/traslativi (31,9%); colamenti rapidi (14,9%); colamenti lenti (12,7%); movimenti di tipo complesso (9,5%) e aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi (8,9%).
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