La notizia è a dir poco sorprendente: un fungo in cui viene inoculata una tossina prodotta da una specie di ragni presente nel Burkina Faso potrebbe abbattere le zanzare (resistenti agli insetticidi) che diffondono la malaria.
In un esperimento protetto condotto nel Paese africano, il fungo geneticamente modificato ha sterminato la popolazione delle zanzare per due generazioni, secondo quanto affermano i ricercatori. Se tale risultato venisse riscontrato in una situazione di vita reale, questi funghi potrebbero diventare strumenti per controllare gli insetti responsabili della diffusione della mortale malattia.
La World Health Organization stima che, nel 2017, 219 milioni di persone in 87 Paesi del mondo abbiano contratto la malaria, con la morte di 435000 malati. Naturalmente, le conseguenze più pesanti dell’epidemia sono ricadute sul continente africano, in cui si sono registrati il 92% dei casi e il 93% dei decessi che si verificano nel continente ogni anno.
Il fungo Metarhizium pingshaense, noto da tempo per la sua capacità di infettare e uccidere le zanzare, è stato reso ancor più letale per questi insetti con l’aggiunta di un gene produttore della stessa tossina emessa dai ragni, chiamato Hybrid. I ricercatori hanno modificato il fungo per creare Hybrid in presenza del sangue delle zanzare, chiamato emolinfa. Raymond St. Leger, coautore dello studio ed entomologo all’University of Maryland di College Park, sostiene di aver semplicemente bypassato il veleno del ragno e di aver creato un fungo che svolge lo stesso compito.
Alcuni studi di laboratorio risalenti al 2011 avevano già dimostrato che il fungo, innocuo per persone, animali ed altri insetti, ha infettato e ucciso le zanzare portatrici della malaria e i rispettivi parassiti.
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