Dalla Russia, gli scienziati lanciano l’allarme: ‘Il sole si sta spegnendo’. Le possibile conseguenze

Ecco i risultati preoccupanti di uno studio pubblicato sulla rivista Nature che ipotizza lo spegnimento progressivo del Sole e le gravi conseguenze per il nostro pianeta

Da tempo si parla dei rischi legati allo ‘spegnimento’ graduale del Sole. Lo sconvolgimento climatico causato anche dall’aumento dell’immissione di CO2 in atmosfera ha avuto come conseguenza l’innalzamento delle temperature. Ma le ultime indiscrezioni giunte dalla Russia che parlando un nuovo ‘minimo’ del sole già dal 2020 stanno facendo preoccupare gli esperti.

Un articolo pubblicato sulla rivista NATURE, rilancia con forza la tesi dell’arrivo di un Grande Minimo Solare che già nei prossimi decenni potrebbe avere serie conseguenze sul nostro pianeta. Dalle ultime analisi condotte sulle macchie solari e la loro ciclicità si è dedotto che l’energia in ingresso sul nostro Pianeta in arrivo dal Sole sarà ridotta al minimo nei prossimi decenni.

Un evento che si verificò già nel 1645

Si ipotizza che tra il 2020 ed il 2030 ci troveremo di fronte ad un nuovo Minimo di Maunder, già verificato tra il 1645 ed il 1715, durante il quale apparvero solamente 50 macchie solari nel corso di 70 anni, e che portò temperature rigidissime in tutto il globo terrestre e l’espansione dei ghiacciai.

Un fenomeno che potrebbe mettere seriamente a rischio le colture a causa dell’oscillazione delle temperature che determineranno eventi estremi, anche catastrofici come uragani di alta categoria. Di certo, ormai non è più procrastinabile un intervento da parte dell’uomo per ridurre al minimo le emissioni di CO2 in atmosfera anche se una parte degli scienziati ritengono che questi fenomeni seguono una ciclicità sulla quale, l’intervento dell’uomo può avere scarsa incidenza.