Cambiamenti climatici

Cambiamenti climatici, i possibili effetti degli Accordi di Parigi

Cambiamenti climatici e Accordi di Parigi, un piano poco ambizioso verso un traguardo necessario

La scarsa ambizione degli accordi di Parigi potrebbe determinare il fallimento del piano strategico che dovrebbe ridurre di 1,5° la temperatura globale

Il rapporto speciale del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) descrive alla perfezione il cambiamento climatico e i suoi effetti devastanti sull’ecosistema degli oceanici e preconizza un futuro tutt’altro che roseo. L’urgenza di ridurre le emissioni di carbonio è ormai impellente, ma l’oceano da vittima del cambiamento climatico potrebbe diventare una potente fonte di soluzioni. Il programma di riduzione delle emissioni globali di GHG di un massimo di 4 miliardi di tonnellate di equivalenti di biossido di carbonio nel 2030 e di un massimo di 11 miliardi di tonnellate nel 2050 potrebbe limitare il riscaldamento a 1,5 °  C e il 25% per un obiettivo di 2 ° C. Le riduzioni di questa entità sono maggiori delle emissioni annuali di tutte le attuali centrali elettriche a carbone in tutto il mondo. Lo stoccaggio del carbonio nei fondali marini richiede valutazioni molto più approfondite per affrontare le preoccupazioni relative agli impatti sugli ambienti e sugli ecosistemi oceanici.

Le nazioni hanno creato un elenco di compiti da eseguire al fine di invertire la rotta e ridurre le emissioni. Molti paesi faranno riferimento agli ecosistemi costieri e marini in applicazione dell‘Accordo di Parigi anche se solo otto di questi includono misure quantificate per catturare il valore di questi ecosistemi in termini di sequestro e stoccaggio del carbonio. Mentre solo due nazioni si riferiscono al potenziale dell’energia rinnovabile basata sull’oceano. Se l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di ridurre le temperature di 1,5 ° C dovesse fallire, la colpa probabilmente sarebbe da addebitare alle scarse ambizioni che l’Accordo di Parigi si è posto.

L’economia blu è sempre più un miraggio

Il rilancio della cosiddetta “economia blu” mirata ad attuare una serie di azioni oceaniche incentrate sulla creazione di posti di lavoro e sulla produzione di pesce, appare fumoso e poco credibile. Al fine di realizzare un’economia oceanica sostenibile sarà necessaria porre una maggiore attenzione ai cambiamenti climatici e adottare strategie più integrate per conservare l’ambiente marino.

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