Zanzare

Zanzare, ecco i rischi per future epidemie legate ai cambiamenti climatici

Cambiamenti climatici, ecco come potrebbero sviluppare nuove epidemie veicolate dalle zanzare

Cambiamenti climatici, ecco come potrebbero causare nuove epidemie mortali che potrebbermo mandare in tilt i nostri sistemi sanitari

I danni cagionati dalle zanzare sono raramente menzionati tra i potenziali rischi legati ai grandi cambiamenti climatici come la deforestazione e il cambiamento climatico. Ma due studi pubblicati questa settimana fanno luce su come la distruzione ambientale potrebbe portare a una maggiore diffusione di malattie mortali per gli esseri umani e trasmesse attraverso insetti e altri organismi, con gravi conseguenze per la salute pubblica. L’epidemia di Ebola del 2016 nell’Africa occidentale ha causato il decesso di 11.000 persone ma ciò che è peggio è che il cambiamento climatico potrebbe causare un aumento dei tassi di Ebola nei prossimi 50 anni, secondo i ricercatori del Regno Unito e degli Stati Uniti che hanno creato un modello predittivo che riproduce con successo focolai passati del virus.

Secondo quanto afferma al sito Newscientist lo scienziato David Reddingmodificando l’ambiente, avremo un impatto diretto sulla nostra salute“. Insomma i cambiamenti climatici influenzeranno il rischio di malattie come la diffusione dell’ebola, trasformando nuove aree in case adatte per le specie portatrici di malattie. Il riscaldamento globale non è l’unico cambiamento ambientale che potrebbe aumentare il rischio di malattia. Lo sgombero della foresta pluviale amazzonica sembra essere all’origine della diffusione della malaria, secondo quanto riporta una ricerca di Andrew MacDonald e Erin Mordecai presso la Stanford University in California.

I cambiamenti climatici indurranno le zanzare a spostarsi sempre più a nord

La loro analisi di 13 anni di casi di malaria e dati satellitari forestali per l’Amazzonia brasiliana mostra che un aumento del 10% nella deforestazione deve essere associato ad un aumento del 3,27% nei casi di malaria – quasi 10.000 ulteriori casi ogni anno. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che più persone finiscono per stabilirsi più vicino alle aree infestate dalle zanzare e hanno maggiori probabilità di essere morsi, mentre il disboscamento crea habitat favorevoli alle zanzare. I cambiamenti ambientali potrebbero diventare anche il volano di diffusione di nuove malattie che potrebbero mettere a rischio la salute di tutti.

Mentre le temperature più calde aiuteranno le specie di zanzare che trasportano la malaria a diffondersi verso nord in tutta Europa, alcune aree del Mediterraneo diventeranno troppo calde e secche per la loro sopravvivenza. L’efficacia dei sistemi sanitari rimane il vero baluardo per evitare epidemie globali dagli esiti imprevedibili.

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