Tutto è partito dalla Cina, e brevemente si è diffuso, per l’appunto, come una vera e propria epidemia. Il coronavirus è una realtà concreta alla quale bisogna prestare le massime attenzioni, tanto che il nostro governo ha deciso di prendere alcune contromisure a dir poco drastiche ma necessarie. Basti pensare che, oltre a numerosi eventi sportivi e partite di calcio di Serie A e Serie B, anche alcune storiche manifestazioni legate al carnevale, come quello di Venezia o quello di Ivrea, sono state precauzionalmente sospese.
La cosa peggiore, però, è che in Italia il coronavirus ha ottenuto l’effetto insperato: quello di creare e diffondere il panico, alimentando una vera e propria psicosi. I segnali si percepiscono chiaramente sia nei supermercati che negli store online: sul celebre sito di compravendita di Amazon, ad esempio, i prezzi di listino di disinfettanti e mascherine protettive sono schizzati alle stelle. Nei supermercati di varie città, come Torino e Milano, la situazione è talmente paradossale da risultare grottesca. Numerosi scaffali di beni di prima necessità sono stati praticamente svuotati, esattamente come accadeva in tempi di guerra. Naturalmente molti esperti hanno provato a ridimensionare la tensione, ma le quantità crescenti di contagi, unitamente a fake news e fraintendimenti, stanno generando un passaparola forse ancora più nocivo del coronavirus stesso.
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