Dorian, l’uragano raggiunge categoria 5 e si dirige verso le Bahamas: si teme la catastrofe

Uragano Dorian si rafforza e raggiunge categoria 5: in apprensione i residenti nelle Carolinas e in Florida per il temuto impatto sulle coste

L’uragano Dorian si è rafforzato a una tempesta di categoria 5 nel suo avvicinamento alle Bahamas e già nel corso della giornata il suo nucleo devastante dovrebbe essere vicino o sopra le isole. Secondo quanto dichiarato dai meteorologi, Dorian potrebbe essere in grado di infliggere livelli catastrofici di distruzione. Il National Hurricane Center (NHC) di Miami ha dichiarato che i venti massimi sostenuti di Dorian sono aumentati a 160 miglia all’ora, da 150 precedenti.

Il centro della tempesta si trova attualmente a 35 miglia a est dell’isola di Great Abaco e 225 miglia a est di West Palm Beach, in Florida. Milioni di abitanti delle coste statunitensi dalla Florida alle Carolinas stanno seguendo con apprensione le ultime notizie anche per capire come comportarsi.

I meteorologi hanno affermato che molti modelli di computer indicano che Dorian dovrebbe virare bruscamente a nord-est e dirigersi verso la costa sud-orientale degli Stati Uniti, aumentando i rischi di venti dannosi e inondazioni mortali.

Le stime sulle precipitazioni

Un’allerta di tempesta tropicale è stato emesso tra Deerfield Beach e Sebastian Inlet sulla costa orientale della Florida meridionale e un nuovo allarme di tempesta tropicale è stato esteso fino a Golden Beach. Le stime delle precipitazioni NHC per le Bahamas nord-occidentali sono state aumentate da 12 a 24 pollici, con episodi isolati di 30 pollici, mentre le stime per le Caroline costiere sono comprese tra 5 e 10 pollici di pioggia.

Donald Trump si trova al momento a Camp David nel Maryland, a monitorare la situazione. La Casa Bianca ha dichiarato che il briefing con gli esperti è ancora in corso. Domenica mattina il presidente ha ritwittato una serie di messaggi dalla Federal Emergency Management Agency e dal NHC.

Alle Bahamas, gli hotel turistici sono chiusi mentre sono state noleggiate barche per spostare le persone dalle zone basse alle isole più grandi. Molti si sono accalcati nelle scuole, nelle chiese e in altri rifugi in attesa del temuto arrivo della tempesta tropicale.